Asparagi (a cura di A. Lauro)

Un ortaggio presente sulle nostre tavole soprattutto nei mesi di Febbraio e Marzo è l’asparago. Conosciuto e utilizzato già dagli antichi Egizi, i quali ne diffusero la coltivazione nel bacino del Mediterraneo, è coltivato e consumato in tutta Italia. Nel nord della penisola prevalgono le varietà con turioni bianchi.In Lombardia troviamo una particolare varietà di asparago che presenta una tonalità di colore differente. Si tratta dell’asparago rosa di Mezzago (MB), uno dei simboli della biodiversità agroalimentare regionale. Tutte le specie del genere Asparagus sono perennanti e presentano rizomi da cui si differenziano sia le radici (che negli anni possono raggiungere profondità di 2-3 metri) sia le gemme da cui si svilupperà la parte epigea dell’ortaggio. La coltura avviene sia in terreni sabbiosi (per la produzione di turioni bianchi), sia in terreni di medio impasto e argillosi (per la produzione di turioni verdi). In generale il terreno ideale ha un pH compreso tra 6 e 7,5, elevata permeabilità e con uno strato arabile che arrivi ad una profondità di almeno 80 cm. Per evitare infezioni fungine è utile non far precedere coltivazioni di carota, barbabietola, erba medica, trifoglio e patata. Si consigliano le seguenti distanze tra le piantine: 30 cm sulla fila e 130 cm tra le file per le varietà verdi mentre per le varietà bianche la distanza tra le file consigliata è di 200 – 250 cm.

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